Pescara, 1926: la città che per la prima volta al mondo assistette a un vero volo verticale. Fu grazie a Corradino D’Ascanio, giovane inventore abruzzese nato a Popoli e formato proprio a Pescara, che prese vita il D'AT3, primo elicottero capace di decollare verticalmente e di sostare stabile in aria.
Il velivolo fu progettato e costruito nelle officine Camplone di Pescara, con un motore derivato da un piccolo Fiat C.6 e pale di legno accuratamente bilanciate per resistenza e leggerezza. D’Ascanio non si limitò a inventarlo: testò in prima persona l'elicottero, rischiando direttamente durante le prove.
L'esperimento catturò l'interesse dell'Aeronautica Militare italiana, aprendo la strada a molte innovazioni in campo aeronautico. Negli anni successivi, D’Ascanio trasformò quell’esperienza tecnica nel progetto della Vespa Piaggio, che divenne un simbolo del design italiano nel mondo.
Pescara, spesso nota solo per il suo legame con il mare e con Gabriele D’Annunzio, vanta dunque un primato storico poco conosciuto ma significativo, che testimonia l’identità industriale e creativa della città.
Oggi, quella eredità sopravvive nel tessuto produttivo locale. Chi cammina per il lungofiume o passa davanti alle scuole tecniche può raramente immaginare che quasi un secolo fa, proprio lì, nacque una rivoluzione nei cieli, scritta da pionieri coraggiosi.
Un primato che il mondo forse ha dimenticato, ma che appartiene a Pescara e ai suoi cittadini, testimoni di un passato di innovazione e ingegno.