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Speriamo davvero, sarebbe una svolta
🧬 Una svolta che potrebbe ridefinire la lotta contro il cancro
In Corea del Sud, gli scienziati hanno sviluppato una tecnologia rivoluzionaria che non distrugge le cellule tumorali, ma le riprogramma. Invece di uccidere le cellule maligne, questo metodo riprogramma il loro codice genetico, riportandole al loro stato normale e sano.
A differenza della chemioterapia, che danneggia sia le cellule malate che quelle sane, questo nuovo approccio promette precisione: colpisce solo ciò che è danneggiato, con molti meno effetti collaterali. Sebbene sia ancora in fase di sperimentazione, i ricercatori ritengono che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui il cancro verrà trattato in futuro.
🔬 Come funziona
Il processo si basa su un editing genetico e molecolare preciso. Riattivando specifici geni e proteine che le cellule tumorali hanno "spento", gli scienziati possono essenzialmente ricordare loro chi erano, riportandole alla corretta funzionalità e bloccandone la crescita incontrollata.
💡 Perché è importante
• Minore tossicità: potrebbe curare il cancro senza danneggiare i tessuti sani circostanti. • Cure personalizzate: ogni trattamento può essere adattato alle mutazioni genetiche uniche del paziente, un passo avanti verso una vera medicina di precisione.
• Minore rischio di recidiva: ripristinando il normale comportamento cellulare, l'organismo potrebbe riconoscere e riparare nuovamente le anomalie future prima che si diffondano.
Questa scoperta segna una nuova era in oncologia, in cui guarire non significa distruggere, ma ripristinare.
Un futuro in cui non ci limitiamo a combattere il cancro... insegniamo al corpo a ricordare la salute.
la sfrizze retweeted
È giovane, donna, siciliana (di Marsala, per l’esattezza) ed è una delle scienziate più importanti al mondo.
Da pochi giorni, infatti, il governo americano ha scelto la ricercatrice Anna Grassellino per guidare il Superconducting Quantum Materials and Systems Center di Chicago, affidandole, a 39 anni appena compiuti, 115 milioni di dollari da gestire e 200 scienziati da coordinare.
Obiettivo del centro sarà quello di sviluppare il più evoluto computer quantistico mai concepito da mente umana.
Ci sono complessivamente cinque centri come questo in tutti gli Stati Uniti. Gi altri quattro sono diretti da uomini.
Un riconoscimento straordinario a coronamento di una grande carriera per lei, già premiata nel 2017 da Obama, madre di tre figli, grazie anche a un marito collega con cui condivide ogni momento e ogni sacrificio dell’essere genitore. Dovrebbe essere la normalità e invece è una notizia.
Quando pensi a storie come questa, la mente va a quel Sud che produce cervelli e talenti a non finire, salvo poi vederli scappare via lontano.
Eppure laggiù a Chicago, in cima al gotha della fisica mondiale, c’è una donna e c’è un bel pezzo di Sicilia, di Meridione.
In bocca al lupo dottoressa Grassellino, orgoglio italiano.
Ormai sono la sua culla mi cerca quando vuole le coccole o vuole dormire. Sono qui che lo cullo come facevo con i miei figli per farli dormire quando erano neonati. E pensare che ho un sacco di cose da fare. Ma è troppo bello e dorme tranquillo
la sfrizze retweeted
È nato diverso.
Mentre gli altri cuccioli di leone lottavano e balzavano, Neo sedeva in silenzio, osservando le farfalle e seguendo gli uccelli tra l’erba alta.
Il suo muso era più dolce, i suoi movimenti più lenti — il suo spirito, più gentile.
I ranger notarono presto le sue caratteristiche insolite.
Credevano che Neo potesse essere il primo leone selvatico a mostrare segni simili alla sindrome di Down — riflessi più lenti, tratti più arrotondati, ma un cuore come nessun altro.
All’inizio, il branco non lo capiva.
Ma col tempo, iniziarono a proteggerlo.
La matriarca lo aspettava quando restava indietro.
I cuccioli giocavano con più delicatezza.
E Neo, in cambio, portava pace.
Era gentile in un mondo costruito sulla forza — puliva i leoni feriti, confortava i cuccioli spaventati, e divideva il cibo con i più deboli.
I ricercatori lo chiamarono il leone gentile — un promemoria vivente che la forza non è sempre rumorosa.
Neo crebbe fino all’età adulta, ancora diverso, ancora amato.
Non comandò mai con la paura — solo con la calma.
E così facendo, cambiò il modo in cui vediamo il mondo selvaggio.
Perché a volte, il ruggito più potente è la gentilezza stessa. ☺️
Mi ha maciullato le gambe, maltrattato tutti i pantaloni che ho, tirato i fili a ogni tenda, attentato ad ogni panno steso, morso ogni parte delle mie mani, mangiato ogni capello ma come si fa a non amarlo. Lui può fare tutto
L' ideale di bellezza è culturale e soggettivo, ogni popolo e ogni persona ha il proprio di conseguenza. Qual è il tuo?
Gli animali sì i cristiani no. Assurdo rainews.it/tgr/toscana/video…
Mi ha morso, graffiato, mangiato i capelli, si è agitato e ha giocato due ore in braccio e poi all' improvviso così😄😍😍
Da una settimana la mia vita è così, divano per gattino, mi assale appena mi siedo. Io dovrei uscire come faccio, mi fa anche le fusa, è più astuto dei miei figli❤️❤️❤️
Ogni volta che andavo al cimitero con mia mamma, fin da ragazzina, mi fermavo sempre davanti alle loro tombe. La loro sfortunata storia mi ha sempre commossa e fatto pensare a come la vita a volte possa essere veramente crudele
