Gli americani potrebbero essere a un passo dal perdere il diritto di scegliere chi li governa. Nel nuovo post sul blog racconto il piano di Trump per manipolare le elezioni di metĂ mandato del 2026.
Per un presidente appena rieletto, Trump è straordinariamente impopolare. Ma, come altri leader autoritari moderni, non teme le elezioni. In Ungheria, Turchia, Russia e altrove, gli autocrati hanno imparato a piegare gli strumenti della democrazia, tenendo in vita il rito del voto, ma svuotandone la sostanza.
Per le autocrazie, le elezioni sono un modo per conservare un’apparenza di legittimità , frenare l’indignazione interna, zittire le critiche internazionali e assicurarsi maggiore stabilità . Trump conosce bene il meccanismo: si è congratulato più volte con i suoi modelli, da Putin a Orbán, per vittorie che il resto del mondo considera soltanto una farsa.
I politologi definiscono questi regimi “autoritarismi competitivi”: la competizione è solo formale, e non dà all’opposizione alcuna possibilità concreta di rovesciare il potere.
Il post è lungo e poco adatto ai social. Trovate il link nei commenti. Qui mi limito a riportarne l’indice:
1. Colonizzare le istituzioni e minare lo Stato di diritto
2. Armare il regime contro i cittadini
3. Cambiare le regole del voto
4. Minare la fiducia nelle elezioni
5. Minare la sicurezza delle procedure elettorali
6. Il giorno del voto
7. Dopo il voto
8. Ci sono vie di uscita?
Il resto si può leggere seguendo il link nel post che si trova sotto questo thread.
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