No dai, questa è fa-vo-lo-sa! 🤣🤣🤣
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Socialista, musulmano,… ma la peculiarità del nuovo sindaco di #NewYork che disturba di più #Trump è che sembra una brava persona. @MirkoRime #Mamdami
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🚨🪖🇮🇱🇱🇧 Intensi attacchi israeliani contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano.
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Secondo il ministro, chi contesta la scelta del Governo su Almasri non ha letto bene le carte. Io le ho lette e rilette molto bene, e ciò che lui dice (foto 1) l'ho smentito in punto di diritto (foto 2), confermata dalle conclusioni Tribunale dei ministri: il mandato di arresto della Corte penale internazionale prevale su qualunque richiesta nazionale. Peccato che Piantedosi paia ignorarlo. (editorialedomani.it/politica…)
Dovrebbe chiedere scusa al Governo chi, per malafede o più probabilmente per scarsa conoscenza dei fatti e degli atti, aveva sostenuto che avevamo rimpatriato un soggetto pericoloso per assicurargli impunità. Se avessero letto con attenzione tutti gli atti finiti dinanzi alla competente giunta parlamentare avrebbero rilevato che tra gli elementi che furono valutati al momento dell’espulsione ci fu anche una richiesta di estradizione di Almasri da parte dell’autorità giudiziaria libica, per processarlo per gli stessi reati. L’arresto di Almasri conferma che non facemmo male a riconsegnarlo alle autorità di quel Paese che, nella circostanza, sta manifestando una maturità maggiore di tanti soloni che stanno sproloquiando sull’argomento. La mia intervista a Il Foglio è disponibile qui: bitly.cx/hNSy
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6 November 1925 | A Czech Jew, Hanuš Brichta, was born in Prague. He was deported to #Auschwitz to #Theresienstadt ghetto on 6 September 1943. He did not survive.
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L'astuto Infantino sta preparando per Trump un simil-Nobel in scatola di montaggio. Dopo tutto, Donald è una persona semplice. Trump teased as possible first FIFA Peace Prize winner axios.com/2025/11/06/trump-w…
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A votare a favore della multa a Report è stato anche il Presidente Pasquale Stanzione, maestro e guida dell’Avvocato Salvatore Sica, fratello di Silverio Sica, avvocato di Sangiuliano. Ne parliamo domani alle 20.30 su @RaiTre
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Se la mamma del Servizio Sanitario Nazionale potesse vedere come hanno ridotto la sua creatura… #TinaAnselmi #1novembre #SalviamoSSN
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Gli americani potrebbero essere a un passo dal perdere il diritto di scegliere chi li governa. Nel nuovo post sul blog racconto il piano di Trump per manipolare le elezioni di metà mandato del 2026. Per un presidente appena rieletto, Trump è straordinariamente impopolare. Ma, come altri leader autoritari moderni, non teme le elezioni. In Ungheria, Turchia, Russia e altrove, gli autocrati hanno imparato a piegare gli strumenti della democrazia, tenendo in vita il rito del voto, ma svuotandone la sostanza. Per le autocrazie, le elezioni sono un modo per conservare un’apparenza di legittimità, frenare l’indignazione interna, zittire le critiche internazionali e assicurarsi maggiore stabilità. Trump conosce bene il meccanismo: si è congratulato più volte con i suoi modelli, da Putin a Orbán, per vittorie che il resto del mondo considera soltanto una farsa. I politologi definiscono questi regimi “autoritarismi competitivi”: la competizione è solo formale, e non dà all’opposizione alcuna possibilità concreta di rovesciare il potere. Il post è lungo e poco adatto ai social. Trovate il link nei commenti. Qui mi limito a riportarne l’indice: 1. Colonizzare le istituzioni e minare lo Stato di diritto 2. Armare il regime contro i cittadini 3. Cambiare le regole del voto 4. Minare la fiducia nelle elezioni 5. Minare la sicurezza delle procedure elettorali 6. Il giorno del voto 7. Dopo il voto 8. Ci sono vie di uscita? Il resto si può leggere seguendo il link nel post che si trova sotto questo thread. Post come questo richiedono ore di lettura, scrittura, verifica, revisione. Tutti i miei contenuti restano accessibili gratuitamente, ma se volete sostenere questo lavoro potete iscrivervi alla newsletter o segnalarla a chi potrebbe trovarla interessante. Grazie.
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Mentre la riforma Nordio passa anche la seconda lettura al Senato, il governo sferra l'ennesimo attacco alla magistratura. Questa volta tocca alla Corte dei Conti colpevole di non avere approvato il progetto del Ponte sullo stretto di Messina. Sono volate accuse pesanti, in primis dalla presidente Meloni che parla di "ennesimo atto di invasione dei giudici". Perché questo è ciò che pensano, le destre, della magistratura: che sia un disturbo alla loro politica. Non che svolga le sue funzioni come previsto dalla Costituzione su cui loro, per altro, hanno giurato. Ed è per questa profonda convinzione, questo fastidio evidente per qualsiasi forma di controllo, che hanno voluto la riforma che separa la magistratura giudicante da quella inquirente creando, addirittura, due CSM separati i cui membri sono scelti a sorteggio: altro che meritocrazia! Una riforma che non porta alcun beneficio alle italiane e agli italiani, non accelera i tempi della giustizia, non la rende più efficiente, non sana i vuoti di organico, non stabilizza i precari. Di contro, indebolisce il potere giudiziario e punta a renderlo meno indipendente dalla politica. Un attacco quindi alla nostra Costituzione che prevede la divisione dei poteri. Il combinato disposto tra questa riforma, il decreto sicurezza e il premierato che Giorgia Meloni vorrebbe introdurre rappresenta il tentativo di accentrare il potere nelle mani del capo del governo. Siamo davanti al rischio che venga compromesso l'assetto democratico del Paese. Ci auguriamo, le italiane e gli italiani boccino la riforma Nordio nelle urne quando saranno chiamati a votare al referendum.
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Il #PontesulloStrettodiMessina è una truffa ai danni dello Stato. Abbiamo scoperto perché e i documenti che lo dimostrano: Meloni e Salvini hanno nascosto agli italiani che il progetto è stato validato 28 anni fa.
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Diciamola tutta: il #Parlamentoeuropeo si è espresso a favore per andare al di là dell'unanimità e del #dirittodiveto. Chi ha votato contro? #FratellidItalia e #Lega. Nemici di un'Europa forte, coesa, capace di farsi ascoltare e rispettare. #Statiunitidieuropa @CoffeeBreakLa7
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Pur di realizzare il #PontesulloStretto, Salvini sta esercitando con arroganza il potere conto la legge, contro la scienza e contro il parere di molti tecnici. Salvini non è al di sopra della legge.
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Su tutti gli organi di informazione, senza alcuna smentita. Questo accade quando si procede troppo di fretta e si fa carne di porco delle regole e della logica. Forse sarebbe meglio fermarsi a riflettere. Dilettanti allo sbaraglio. Non sono cattivi, sono scarsi.
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Per l’ennesima volta, il ducetto magiaro dà prova di disconoscere i principi fondamentali di una vera democrazia. Non spetta al potere politico condannare un imputato — tantomeno un avversario — al carcere: questo può essere solo il compito di un giudice imparziale e indipendente, figura, in effetti, ben rara in una “democrazia illiberale”... #Orban, più parli, più riveli la tua indole fascista. E ricordo a te e ai tuoi emuli che il popolo italiano il fascismo l’ha già ripudiato, una volta per tutte. Non permetteremo che riportiate indietro le lancette della storia: difenderemo le libertà e i diritti che abbiamo conquistato — e ne vogliamo conquistare ancora, e ancora, e ancora. P.S.: ma perché i cittadini europei devono continuare a finanziare il governo autocratico e oligarchico di questo signore?
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I dati INPS vanno letti bene. Aumentano assegni di disoccupazione ( +2,6 % ), ore di cassa integrazione ( +19,2%) e ricorso ad ammortizzatori sociali ( +15%). I numeri di cui si vanta la Meloni purtroppo ci parlano di un lavoro instabile e spesso povero. Basta con la propaganda.
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Un grandissimo Ranucci svela la falsa e ipocrita solidarietà dei giornaletti di Angelucci (pagati da noi). Con un finale da Oscar: -un membro del garante della privacy è andato nella sede di Fratelli d'Italia per incontrare Italo Bocchino. -E io sono cappuccetto rosso
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Dopo un lungo iter giudiziario, l'uomo di Latina che nel 2017 aveva pubblicato l'immagine di un bambino con la divisa fascista dei balilla mentre urinava su una foto che ritraeva il mio volto, è stato definitivamente condannato a risarcirmi e a pagare le spese legali. Quell'orrendo fotomontaggio fu pubblicato su Facebook in occasione dell'invito che l'allora sindaco Coletta mi fece per partecipare alla cerimonia in cui il parco di Latina, già intitolato ad Arnaldo Mussolini, sarebbe stato dedicato ai giudici Falcone e Borsellino. La notizia scatenò la violenza di militanti neofascisti locali e non solo, sia sui social sia in presenza, con tanto di tentativi di interrompere l'evento, urla con slogan fascisti, braccia tese. Nel clima turbolento che precedette quell'inaugurazione, fioccarono anche commenti diffamatori, sessisti e violenti sui social, compreso quello che riportava l'immagine per cui l'autore è stato condannato, ormai, in via definitiva. Ancora una volta la giustizia ci ricorda che non dobbiamo farci intimidire da chi ricorre ai discorsi d'odio e che dobbiamo sempre denunciare perché comportamenti come questo non possono passare sotto silenzio.
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