Shikma Bressler, che ha portato milioni di persone in piazza contro Benjamin Netanyahu in un paese che in totale ha 9 milioni di abitanti, che è una fisica e lavora al CERN di Ginevra, che è sposata con un uomo dei servizi segreti, smonta un primo ministro che – dall’alleanza con gli estremisti alla difesa dei loro crimini al Qatargate – ha sgretolato la sicurezza di Israele e sta sgretolando la sua democrazia dentro i confini del 1948. Bressler lo fa usando il solo metodo che conosce, mettere in fila le prove.
“È il mio disturbo ossessivo-compulsivo guardare ai fatti. Seguire uno schema razionale. E qui abbiamo una sequenza chiara di cinque fatti incriminanti”.
Netanyahu ha chiesto al capo dei servizi segreti, Ronen Bar, di licenziare il marito di Shikma per punire lei e di mettere sotto controllo i leader delle manifestazioni. Bar si è rifiutato, Netanyahu lo ha licenziato.
Shikma fa parte di una comunità molto internazionale, quella degli scienziati, e ha un messaggio per chi segue gli eventi da fuori: agli stranieri pro-Israele, che da tempo confondono stare dalla parte di questo paese con il giustificare il governo Netanyahu, dice: non ci state aiutando.
Agli stranieri contro Israele, dice: se odiate questo governo, siamo seduti dalla stessa parte. Se ci odiate tutti quanti, ok. Però prima dovete riconoscere quello che facciamo e quello che vogliamo, dovete riconoscerci che è molto diverso da quello che vogliono Benjamin Netanyahu, Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir. E poi nemici come prima.
I cinque fatti di cui parla Shikma si ascoltano nella puntata 755 di Stories,
@Chora_Media, al link qui sotto.