È un mix tra Gerry Scotti in scala 10:1, e Lino Banfi nei panni del Commissario Lo Gatto.
Si chiama Andrea Capobianco e di mestiere faceva l'allenatore della Nazionale femminile di basket.
Usiamo il passato perchè purtroppo non si hanno più sue notizie da ieri sera.
Vive le partite con la pressione alle stelle e la sudorazione di uno nel mezzo del Sahara vestito da alpinista.
Ieri ha sbrindellato la giacca quando l'instant replay del Pireo non funzionava e all'Italia hanno rubato i 2 punti segnati da Jasmine Keys.
Ha perso i sensi quando a 40 secondi dalla fine Costanza Verona si è fatta rubare palla e la Turchia è tornata a -1.
Grazie al suo defibrillatore personale, l'hanno rimesso in piedi per il time out a 5 secondi dalla fine quando, sopra di 2, ha detto alle ragazze "METTIAMO STA CA**O DI PALLA IN CAMPO, CI FANNO FALLO, ED È FINITA" guardandole come Jack Nicholson guarda sua moglie Wendy in "Shining" quando non vuole aprire la porta del bagno.
Rimessa Italia, palla persa, picco di pressione a 390, visione della Madonna seduta sul tabellone che lo prega di nominarla un po' di meno.
Rimessa Turchia, canestro allo scadere del pareggio, supplementari, lancia la lavagnetta talmente forte che esce dal Pireo e scheggia una colonna del Partenone.
Guarda i 3 canestri di fila di Lorela Cubaj nel supplementare come uno che guarda lo scontrino del Superenalotto con tutti e 6 i numeri estratti.
Sul canestro della vittoria della Zandalasini, cede anche l'ultimo bottone della camicia.
Al fischio finale è sparito.
Riappare nella foto finale di squadra ma non si muove. Sembra il remake di "Weekend con il morto".
Purtroppo, all'indomani di una serata storica per il basket, con la Nazionale femminile che torna in semifinale ad un Europeo dopo 30 anni, non si hanno più notizie di quest'uomo.
Se qualcuno lo vede, o se qualcuno dovesse ritrovare il suo corpo, gli dica grazie.
#EuropeiTipo